Pesto crudista di silene vulgaris

30 aprile 2020

Per questa ricetta avete bisogno di una bella manciata di silene vulgaris, pianta spontanea primaverile altrimenti nota come: grisol, strigoli, stridoli, carletti, strisci, scrissioi, s-ciopit o sclopit, zimole, s-ciopetin, verzulì, cuiet o versèt, concigli.

Il numero di varianti nel nome ben ci fa capire come questa pianta perenne sia diffusa un po' in tutta Italia, e secondo tradizione usata per fare risotti, frittate e torte salate o come ripieno per la pasta fresca.

Qui vi propongo un semplicissimo pesto a crudo con cui potete condire una pasta, un riso o altro cereale, piuttosto che adoperarlo come crema di accompagnamento per una cecina o come salsa per un pinzimonio.

Se volete approfondire le proprietà di questa pianta, qui potete trovare molte informazioni utili.

Ingredienti 


1 manciata di silene
1/2 spicchio di aglio
2 tazzine da caffè di anacardi (messi in ammollo 3 ore in acqua tiepida)
3 gr sale grosso
olio evo e pepe

Procedimento


Lavate la silene, sbucciate l'aglio, metteteli in un blender insieme al sale, a 1 pizzico di pepe e a 1 tazzina da caffè di olio evo. Frullate fino a ottenere una crema vellutata. Se necessario, aggiungete un paio di cucchiai di acqua nel blender per rendere più fluido il pesto.
Servite a temperatura ambiente o freddo.

Suggerimenti


In foto potete vedere della fregola tostata, tipico formato di pasta sardo, condito con questo pesto e qualche pezzo di cecina a completare il piatto. 

Per la cecina:


Ingredienti


2 tazze di farina di ceci
2 tazzine da caffè di olio evo
acqua tiepida
sale


Procedimento


Mettete la farina di ceci in una ciotola insieme a 1 pizzico di sale e l'olio. Incorporare poco alla volta l'acqua, mescolando in continuazione con una frusta. L'impasto dovrà raggiungere la consistenza di una besciamella liquida. 
Coprire con un coperchio/piatto e riporre in frigorifero a riposare per 1 notte.

Il giorno seguente mescolare l'impasto con una forchetta. Mettere sul fuoco una padella antiaderente o una padella in ferro. Ungetela con poco olio evo e, quando calda, iniziate a versare 1 mestolo di impasto.  Cuocerlo da ambo i lati finchè anche la parte di impasto centrale si sarà asciugato (potete fare il test con uno stuzzicadenti, come per un dolce). Via via che sono pronte, riponete le cecine su un piatto foderato di carta alimentare. Servire calde o a temperatura ambiente.

In alternativa potete cuocerle al forno per 20' a 200°C, ricoprendo la teglia con carta da forno (o direttamente sulla placca tradizionale  in ghisa, se l'avete)





Ricetta: Pesto crudista di silene vulgaris
Ricetta: Pesto crudista di silene vulgaris - 1

Cookeneim è chef a domicilio, catering vegano a Venezia.
Un progetto di cucina di Francesca Luise.

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